Cambiamento e collaborazione
Abbiamo percorso questo biennio di attività nella consapevole accoglienza delle forme del cambiamento in atto, ponendoci di fronte alla realtà con atteggiamento propositivo, nella piena convinzione che alla soglia di ogni possibile evoluzione sia necessario non opporre a priori resistenza ma piuttosto tentare di individuare nuovi orizzonti.
Le tecnologie applicate alla comunicazione hanno ormai irreversibilmente modificato schemi ed equilibri stabili da oltre mezzo secolo, provocando in tutti i settori una sorta di permanente scompiglio non ancora completamente codificato e per questo apparentemente distruttivo e disorientante.
La chiave di lettura piќ attendibile e positiva di un presente esteriormente traballante suggerisce che alla base stessa delle tante forme espressive legate all’arte, alla produzione, divulgazione e circolazione di contenuti culturali, alla programmazione degli spazi culturali, ci siano sostanzialmente un mercato e un meccanismo di affermazione delle personalit€ ad esso collegato, ormai al tramonto, non piќ in grado di mantenersi secondo le regole che da tempo lo governano.
La rapida propagazione ed evoluzione dei mezzi tecnologici che permettono a ognuno forme di creazione e condivisione di contenuti aprono le porte ad una creativit€ sempre più diffusa e difficile da classificare secondo i criteri abituali, ma che sembra muoversi verso la corrispondenza ad un originaria necessità umana di comunicazione, espressione e condivisione.
Nel nostro tempo si sta ora compiendo il passo successivo, e lo Spazio Gerra intende essere testimone di questo trapasso, ponendosi quale primo obiettivo di ascoltare la città, con le sue risorse, la sua capacità di relazionarsi con l’esterno attraverso lo scambio e la sua gente, lanciando stimoli, aprendo focus su tematiche anche quotidiane, prediligendo un approccio non dogmatico, e assottigliando i confini fra arte e comunicazione.
Nel progettare e costruire le proposte ci si è concentrati sui soggetti e sui temi piuttosto che sui nomi, aprendo quanto più possibile spazi a realtà sotterranee e palpitanti, generando reti collaborative e gruppi di lavoro che di volta in volta si sono messi in sintonia contribuendo in modo decisivo all’andamento generale ed organico della struttura. Il risultato sono alcuni prototipi di dispositivi culturali di cui abbiamo cercato di raccontare per frammenti lo spirito nella forma di 12 fanzine.
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DIARIO GERRA 2010-2011
Pubblicazione di Spazio Gerra
Comune di Reggio Emilia
Giovanni Catellani
Assessore alla Cultura e Università
Responsabili Assessorato Cultura e Università: Elisabetta Farioli, Giovanna Righi
Coordinamento generale: Stefania Carretti, Lorenzo Immovilli
Redazione: Stefania Carretti, Manuela Chiapponi, Lorenzo Immovilli
Ha collaborato: Alessia Torelli
Progetto grafico: Manuela Chiapponi
Ufficio Stampa: Patrizia Paterlini
Stampa: Grafitalia, Reggio Emilia, dicembre 2011
Si ringraziano: Marco Nettis e Massimo Spreafico
Il Diario Gerra è acquistabile presso lo Spazio Gerra alla cifra di 5 euro, rivolgendosi alla guardiania.