Spazio Gerra Live

28 giugno – 11 settembre 2008

Lo spazio all’aperto di Spazio Gerra si è animato nei mesi estivi con una ampia proposta di iniziative, a partire dagli aperitivi in musica con improvvisazioni dj, alle proiezioni proposte dalla Fondazione I Teatri di alcuni spettacoli della scorsa edizione particolarmente apprezzati dal pubblico, alle Serate d’autore proposte dall’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia dedicate a Joel Peter Witkin, Nan Goldin, Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman.

In collegamento con il Festival OST Original SoundTrack, la rassegna dedicata alla musica per il cinema, sono stati proposti nel nuovo Spazio Gerra gli “aperitivi” di OST . L’8 luglio “Aperitivo a Mano Armata”, condotto dal direttore di Reporter Giampaolo Corradini, ha proposto un divertente dibattito a più voci fra personaggi assolutamente eccezionali e molto diversi fra loro. Come Luciano Lutring, ex “solista del mitra”, protagonista in negativo di quegli anni, ma oggi completamente riabilitato, e attivo come artista e scrittore. Di fronte a lui, un rappresentante della legge di grande esperienza come il Capo della Squadra Mobile reggiana Antonio Turi. Il 25 luglio Pupi Avati, intervistato dal critico cinematografico Marco Spagnoli è stato invitato a raccontare il proprio rapporto con la musica fuori e dentro il film e più in generale il suo rapporto tra musica e cinema, da lui letto in chiave autobiografica all’interno del più complesso rapporto tra passione e talento che accompagna le scelte di tutti noi. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo film Ma quando arrivano le ragazze?.

Spazio Gerra Jams è stata la proposta degli Atelier di Officina delle Arti per i lunedì di luglio

Musica, cinema, danza, letture, pittura, scultura, grafica gli ingredienti di queste animazioni continuamente scomposte e ricomposte in maniera rinnovata e differente, in un costante lavoro di improvvisazione, confronto e scambio.

Accanto allo spettacolo dedicato dal centro teatrale MaMiMò alla mostra Immagine la vita, è stato presentato il V-j set ‘Damnation’, combinazione di musiche gotiche e ‘new wave’ su immagini di film noir ungheresi anni ’80, a cura di Davide Tosi, una performance multimediale con esibizione del Confusion Trio (genere fusion) abbinato a proiezioni varie a cura di Strange Vertigo e Cineclub Pelote e un concerto a cura di Icarus Ensemble con interventi alla chitarra di Giacomo Baldelli.

Per Immagine la vita: cinema, immagine, parole, iniziative più direttamente collegate al tema della mostra, Sandra Campanini ha proposto la proiezione di Sigur Ros – Heina di D. DeBlois, stralci dei concerti tenuti dalla band dei Sigur Ros per tutta l’Islanda, loro terra d’origine, insieme a bande locali, cori del villaggio e cantanti tradizionali, in location del tutto atipiche e alla presenza di un pubblico assolutamente eterogeneo e entusiasta, e due film del regista statunitense Godfrey Reggio, Koyaanisqatsi e Naqoyqatsi , letteralmente dalla lingua amerinda hopi “Vita in tumulto ” e “Vita in cui ci si uccide a vicenda”, parte di una trilogia di film senza parole e senza attori, basati sulla sapiente combinazione di sole immagini, realizzate con una straordinaria cura fotografica, in un montaggio ritmato dai suoni e dalla musica, scritta da Philip Glass.

Due incontri – Federico Leoni e Rocco Ronchi in Segni di vita, catturare la vita in immagini e Elio Grazioli e Riccardo Panattoni L’immagine e il segreto – saranno dedicati all’approfondimento dei contenuti sollecitati dall’esposizione.

Infine lo spettacolo Sotto gli occhi di tutti, dieci canzoni su poesie di Umberto Fiori, musiche di Luciano Margorani e di F. Fabbri, U. Fiori, T. Leddi, P. Martini, R. Rivolta con Umberto Fiori, voce e Luciano Margorani, chitarra elettrica. Si tratta di un caso molto particolare nel panorama della canzone italiana d’autore, un intreccio organico tra poesia e canzone, tra parola e voce. Il poeta Umberto Fiori ha infatti alle spalle un’importante esperienza musicale (gli Stormy Six, gruppo storico del rock italiano): questo gli ha permesso di contribuire al progetto non solo in veste di autore dei testi, ma anche di compositore e di interprete. Quelle a cui dà voce sono le sue poesie, da lui stesso rielaborate per la musica di Luciano Margorani e di ex Stormy Six come Tommaso Leddi, Pino Martini, Renato Rivolta.