I filmini di famiglia
Proiezioni, installazioni, fotografia, performance, conferenze e workshop
a cura di Paolo Simoni, Ilaria Ferretti e Claudio Giapponesi
Al pari della fotografia, il cinema è strumento di autorappresentazione e contribuisce alla costruzione dell’immagine della famiglia mononucleare dell’epoca del boom economico. La mostra prevede un percorso di multivisione che tematizza alcuni momenti salienti che hanno segnato il nuovo status della famiglia: il tempo libero, gli svaghi, i consumi, le celebrazioni e i riti, la crescita dei bimbi, le gite, le vacanze. Le immagini private diventano documento e testimonianza, dando vita ad una storia collettiva fatta di sguardi individuali.
Tra le tante singole storie alcune sono state focalizzare più da vicino e raccontate attraverso un dispositivo di doppia proiezione, che accosta videointerviste realizzate oggi a film girati diversi anni fa. Saranno presenti in mostra postazioni con software appositi per costruire in prima persona nuove narrazioni attraverso modalità interattive di intervento all’interno dell’archivio, oltre a strumenti che permettono al visitatore di lasciare il proprio contributo per identificare luoghi, persone, avvenimenti pubblici di cui ancora si hanno pochi dati.
E’ inoltre possibile giocare con la pellicola, con i fotogrammi, le trasparenze, la tattilità e materialità del film. Un modo per mettere in rilievo il processo chimico di
nascita dell’immagine e il passaggio dall’analogico al digitale.
PROGRAMMA
20 marzo ore 18 – Spazio Gerra, p.zza XXV Aprile 2
Inaugurazione
Videoinstallazione di Relab, live set di Trees of Mint, performance di Mamimò
27 marzo ore 17 – Galleria Parmeggiani, corso Cairoli 2
Un “affare di famiglia”. Il documentario fra pubblico e privato
Fabrizio Grosoli dialoga con i registi Chiara Malta e Luca Ferro.
Segue la proiezione di:
L’isle di Chiara Malta, 2005, 10’
Sguardi complici di coppia tra un disegnatore e la filmmaker.
Il mistero del concepimento.
Aspettandoti / En t’attendant di Chiara Malta, 2004, 5’
L’attesa e una domanda: quale sarà il sesso del nascituro?
Girato in Super8.
Coniglio Leoni & Circostanze varie di Luca Ferro, 2009, 20’
Due cugini, rigorosamente fuori campo, con una videocamera digitale puntata su di un malfunzionante televisore registrano, commentandole, le immagini tratte dai vecchi
8mm della propria famiglia.
Impressioni a distanza di Luca Ferro, 2007, 13′
Tre blocchi di pellicole domestiche girate a 20 anni di distanza l’una dall’altra e digitalmente riunite in un unico quadro parlano dell’evolversi dell’occhio cinematografico privato, dei
supporti e delle tecniche amatoriali, dell’eterno fluire delle generazioni, della prepotenza della memoria e delle fatali insidie della nostalgia.
Il cuore del soldatino di Guido Chiesa, 2007, 14’
Una favola di Hans Christian Andersen, uno dei pochi ricordi di un’infanzia normalmente felice. Filmati, fotografie dei nostri primi anni possono restituirci le emozioni, le sensazioni
di quello che abbiamo vissuto?
Tracce di Corso Salani, 2007, 13’
Le immagini 8mm dell’infanzia di Corso Salani, girate dal padre e rimontate oggi alla ricerca di corrispondenze poetiche ed esistenziali.
Armando e la politica di Chiara Malta, 2008, 73’
Personalissimo viaggio attraverso l’ultimo decennio della politica italiana di una giovane regista italiana emigrata in Francia; Chiara Malta, protagonista del film, mette in scena una sorta di spy-story alla ricerca della vera identità di suo padre Armando.
10 aprile ore 17 – Biblioteca delle Arti, piazza della Vittoria 5
Archivi della memoria e narrazione cinematografica. I film di Alina Marazzi
Incontro con Alina Marazzi. Introduce Tullio Masoni.
Segue la proiezione di:
Un’ora sola ti vorrei, 2002, 55’
Alina Marazzi ha montato i film amatoriali girati nell’arco di trent’anni dal nonno, il libraio e editore milanese Ulrico Hoepli, insieme ai diari e ai dischi preferiti della madre, morta quando lei aveva sette anni, cercando di ricostruirne la personalità.
Vogliamo anche le rose, 2007, 85’
Il profondo cambiamento portato dalla liberazione sessuale e dal movimento femminista in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta. Il film si propone di raccontare fatti della
Storia recente con l’originalità di uno sguardo “al femminile” su vicende che videro protagoniste proprio le donne.
17 aprile ore 18 – Galleria Parmeggiani, corso Cairoli 2
Intercultural Family
Proiezione film amatoriali di famiglie straniere arrivate a Reggio Emilia negli anni ’70 e ’80.
Testimonianze di Famiglia Ikrimi (Marocco), Famiglia Seck (Senegal), Famiglia Owusu-Affram (Ghana). Conducono Adil El Marouakhi e Kadija Lamami.
19 aprile ore 17 Mediateca della Biblioteca Universitaria Ex Caserma Zucchi, Viale Allegri 9
I film di famiglia e la “nostra storia”
Tavola rotonda a cura di Vanni Codeluppi e Paolo Simoni (Università di Modena e Reggio Emilia).
I film privati raccolti dal progetto Osservatorio Reggio Emilia diventano oggetto di studio, quali testimonianze inedite della società del secolo scorso, a livello locale e nazionale. L’incontro con storici, economisti e sociologi si svolge nell’ambito del corso di Cinematografia documentaria.
24 aprile ore 18 – Spazio Gerra, p.zza XXV Aprile 2
Analogico/Digitale
Workshop di Relabtv e Home Movies sull’archiviazione, la digitalizzazione, il riuso artistico delle pellicole amatoriali e la rielaborazione della memoria filmica privata.
Nel 2008, in seguito alla pubblicazione del bando Cinema di famiglia, sono state raccolte e digitalizzate le pellicole amatoriali 16mm, 8mm, Super8 e 9,5mm dei cittadini reggiani. E’ stato questo il punto d’avvio della creazione di un Archivio digitale, che ad oggi ha raccolto
1281 bobine da 85 nuclei famigliari o singoli cittadini, per un totale di circa 190 ore di materiale audiovisivo digitalizzato.
Obiettivo principale di Family, i filmini di famiglia è restituire alla città l’immenso patrimonio di memoria che conservano i film privati girati dai reggiani dagli anni ’20 agli anni ’80 del secolo scorso. Spostando l’attenzione sulla vita di tutti giorni, sull’ambiente domestico, sui ricordi individuali, sulle relazioni familiari si ha un accesso diretto alla storia recente e ai meccanismi di autorappresentazione delle ritualità private, sullo sfondo delle quali leggere le convenzioni pubbliche di una comunità. Family, dunque, come una sorta di albero genealogico di una comunità, un archivio di co-autori della città che contribuiscono a rappresentarne momenti storici.
Info
archivio.spaziogerra.it
www.osservatorioreggioemilia.org
0522 455716
Orari di apertura:
mercoledì e giovedì 9 -12 e 16-19
venerdì, sabato, domenica e festivi 10-13 e 16-23
Ogni sabato durante il periodo della mostra dalle ore 10 alle 13 i cittadini di Reggio Emilia e provincia possono portare le proprie pellicole Super8, 8mm, 9,5mm Pathè Baby. I filmini saranno gratuitamente trasferiti su DVD. Oppure su appuntamento telefonando allo 0522 523158 o inviando una mail a info@osservatorioreggioemilia.org.
Promosso da:
Comune di Reggio Emilia, Musei Civici, Assessorato Cultura e Università, Osservatorio Reggio Emilia, Università degli Studi di Modena e Reggio, ReLabTv
Con il sostegno e la collaborazione di:
Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Centro Interculturale Mondinsieme, Fototeca della Biblioteca Panizzi, Mediateca della Biblioteca Universitaria di Reggio Emilia, Assessorato Cura della Comunità.
Sponsor tecnici:
Inside, Epson