FE2014 OFF / Il pensiero bianco_the white thought

Personale di Pietro Broggini
a cura di Cristina Gilda Artese e Giovanni Cervi
dal 2 maggio / CHIOSTRI DI SAN DOMENICO

Realta_multiformi-2008

Realta_multiformi-2008

Stanza-delle-certezze-perdute-2010

Stanza-delle-certezze-perdute-2010

Stanza-delle-certezze-ritrovate 2010

Stanza-delle-certezze-ritrovate 2010

Nelle opere dedicate al bianco, Broggini spoglia gli oggetti, i luoghi e le sezioni architettoniche di qualsiasi connotazione spazio temporale e conferisce loro la dimensione del puro pensiero astratto.

Il bianco diventa spazio senza luogo, momento senza tempo, e bacino di raccolta del pensiero puro, una Via Lattea fatta di galassie (le forme architettoniche) e sistemi solari (gli oggetti), distanti anni luce e apparentemente inerti, seppur collegati tra loro da una lieve e indefessa forza di gravità (lo sguardo del fotografo), che tutto tiene insieme donando equilibrio e vita.

Amante della cultura e della filosofia orientale, cultore di un certo minimalismo estetico quale strumento di sintesi, Broggini racconta le proprie certezze ed incertezze di uomo con la metafora di una stanza bianca in demolizione/ricostruzione.

Nell’indagine delle sezioni architettoniche, Broggini reinterpreta le superfici e gli spessori dei materiali utilizzati per la costruzione degli edifici, che diventano espressione estetica di sublimazione del bianco e che sembrano restituire un antico candore anche alla città contemporanea.

Il bianco, somma di tutti i colori, non a caso è simbolo tanto nelle culture occidentali, quanto in quelle orientali, di Verità Assoluta e di Resurrezione.

Le fotografie in mostra sono inedite e sono state messe a disposizione dell’associazione dalla Signora Diana Lino, moglie ed erede di Raffaele Lino, affinché arsprima ne promuova e diffonda il lavoro artistico.

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Pietro Broggini (Raffaele Lino)

Nato il 24 gennaio 1971 a Milano. Nel 1985, all’età di 14 anni, Pietro si trasferisce a Como dove frequenta il Liceo Classico e si avvicina allo studio della filosofia e della storia dell’arte per la prima volta. Dalla necessità emotiva di riuscire a catturare momenti e sensazioni ed interpretarli a proprio modo nasce dal 1985 il suo interesse per la fotografia. In questi anni Pietro ama sperimentare anche con la Polaroid e con tutte le tecniche al lui accessibili. Troppo raramente riesce ad ottenere risultati sufficienti a trasmettere il proprio messaggio attraverso la fotografia. E’ solo molto più tardi, nel 2003, che Pietro compra la sua prima fotocamera reflex digitale e inizia a sperimentare con la luce e colori e a scoprire il mondo della fotografia digitale. Nel frattempo il suo interesse per l’architettura lo ha portato a vivere nella metropoli finanziaria Francoforte sul Meno. Ancora un periodo di forti mutamenti, che sono ben visibili nelle sue fotografie. Questo periodo Pietro lo descrive come uno “stravolgimento emotivo”, ma necessaria esperienza di vita. Un confronto sui valori fondamentali: cosa e’ fondamentale, cosa perduto, cosa reale. Attraverso Cristina Gilda Artese e l’associazione arsprima inizia ad esporre le proprie foto in contesti ufficiali sia in Italia sia in Germania ed ultimamente a Praga. Pietro è scomparso prematuramente nel giugno 2013, ma il suo lavoro di fotografo continua ad emozionare ed ad essere fonte di interesse per appassionati di fotografia. A dicembre 2013 è stata inaugurata in sua memoria la personale “Skylines over me” a Milano che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano, della provincia di Milano, della regione Lombardia,della Città di Francoforte sul Meno, della camera Nazionale della Moda Italiana, della Fondazione Vittorino Colombo, nonché il sostegno di Hines Italia SGR, di Ata Hotel Executive e della Fondazione AEM.

arsprima

arsprima, associazione culturale per la promozione delle arti contemporanee si occupa dal 2007 di valorizzare e portare a conoscenza del pubblico il lavoro di artisti e creativi, organizzando mostre ed eventi ed editando cataloghi, libri d’arte, libri d’artista. arsprima è anche editore della rivista monografica di anomalie contemporanee OR NOT dedicata a giovani e talentuosi artisti contemporanei italiani e della rivista on line Or not magazine rivolta ad un pubblico internazionale ed attraverso la quale viene eseguita un’accurata attività di talent scouting e di ricerca sulle tematiche della luce, della natura e dell’ambiente, con un approccio interdisciplinare, dedicando attenzione alle arti figurative in generale, ma anche al teatro, al cinema, alla danza…

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Il pensiero bianco_ The white thought (1)