Un progetto “aperto” di Alessandro Maggioni, Chiara Pagano e Stefano Mandato
E’ questo il titolo del libro-progetto ideato e realizzato all’interno di Open Design City, il FabLab di Berlino, da un team tutto italiano composto da Alessandro Maggioni (concept e illustrazioni), Chiara Pagano (narrazione) e Stefano Mandato (design).
Ogni copia del libro è prodotta artigianalmente con un approccio che applica in ambito educativo i due capisaldi della filosofia e della pratica FabLab: manualità e tecnologie DIY. Durante l’inaugurazione dell’esposizione di oggetti FabLab “Se faccio capisco” verrà presentata allo Spazio Gerra la versione italiana del libro La coda di Gedeone (apparso per ora soltanto in lingua inglese e tedesca) e una preview dell’applicazione per Ipad, ancora in corso di realizzazione. L’evento prevede inoltre una “Open Area” per i bambini che potranno mostrarci come loro vedono la storia di Gedeone.
A proposito del FabLab, affermano gli ideatori:
L’idea centrale del Fab Lab, e condivisa dal nostro progetto, è che per capire bisogna poter fare. Non si deve mai perdere il contatto con i materiali, con gli strumenti e con i processi (creativi, produttivi, etc.). Siamo consapevoli del cambiamento in atto nella produzione e nell’uso non solo dei supporti comunicativi ma anche della necessità di trovare nuovi modi di produzione. In questo contesto abbiamo cercato un modo narrativo che stimoli nell’ascoltatore-fruitore la ricerca delle sue potenzialità creative e il desiderio di toccare e fare con mano.
Ritagliami un personaggio, ritagliami una storia.
Dal foglio bianco al personaggio animato.
La storia nella storia é l’origine del racconto, la sua illustrazione e la sua animazione. Al centro c’è il foglio di carta bianca: primo oggetto di manipolazione consentito, semplice, accessibile, un paio di forbici, e un fare partecipato e attivo. Come un moderno Pinocchio, Gedeone nasce da un foglio di carta piegato e ritagliato che si anima e si trasforma. La storia di Gedeone è quella di una narrazione che corre tra oralità, disegno, prodotto e tecnologia. Il racconto è un’ occasione per svelare come personaggi e sogni possono riverberarsi nella realtà in libri, giochi, set teatrali e applicazioni interattive grazie al dono dello stupore – lo stesso provato da Gedeone di fronte al volo della farfalla. E lo stupore è un progetto ‘aperto’, che oltrepassa la separazione tra bimbi ed adulti, mondo analogico e digitale, poesia e tecnologia.